come si misura la gravità dei difetti visivi?
Gli occhiali sono necessari per risolvere adeguatamente i difetti di rifrazione della vista, tenendo sempre in considerazione quanto il problema è accentuato e il modo in cui questo si è sviluppato.
In linea di principio, il vizio di rifrazione si considera lieve, fino a +/- 3 diottrie, intermedio (+/- 6 diottrie) o grave, +/- 6 diottrie.
I valori negativi delle diottrie sono indice di miopia o astigmatismo miopico, i valori positivi sono indice di ipermetropia o astigmatismo ipermetropico.
presbiopia
Lenti ultrasottili: lo spessore della lente dipende dalla gravità del difetto visivo?
È opinione comune che lo spessore delle lenti dipenda solamente dal valore delle diottrie. Se in passato era sicuramente così, oggi con le tecnologie ottiche di ultima generazione è possibile realizzare lenti sottili o sottilissime in materiale organico leggero, anche per difetti visivi di una certa entità.
L'ottico analizza le caratteristiche del tuo occhio e identifica alcuni parametri di riferimento. Due punti è bene considerare:
-
La montatura non è solo questione di stile! Scegli una montatura che si adatti alla forma del tuo viso ma che abbia anche una cornice proporzionata allo spessore delle tue lenti.
-
Chiedi al tuo ottico se è possibile ridurre lo spessore delle lenti. Con mondovista.it potrai scegliere tu l'indice di assottigliamento delle lenti, a seconda delle tue esigenze di funzionalità ed estetica.
Le nostre lenti sono realizzate in materiale organico (CR39). Ne consegue che, a parità di proprietà correttive, il loro peso è nettamente inferiore rispetto a quello delle lenti in vetro minerale. Sono inoltre più sicure in quanto non si frantumano, evitando così danni all'occhio in caso di incidenti.
miopia
È è un difetto della vista legato ad una riduzione della capacità di mettere a fuoco le immagini da lontano. Essa si manifesta più frequentemente nella fase di apprendimento della lettura, quando alcuni bambini adottano posizioni scorrette, con distanza ridotta dai libri o illuminazione insufficiente. Di norma è causata dalla lunghezza eccessiva del bulbo oculare oppure da difetti legati all'iperfunzionamento del cristallino. Nella miopia i raggi luminosi provenienti dagli oggetti a distanza vengono messi a fuoco non sulla retina, ma immediatamente davanti ad essa. L'aumento progressivo del difetto visivo miopico è dato anche dal continuo prolungarsi della miosi, ovvero della contrazione dei muscoli dell'apparato visivo.
I segnali più comuni della presenza di una miopia sono: strizzare gli occhi quando si mettono a fuoco gli oggetti da lontano o vedere sfocate le immagini in lontananza. Per correggere questo difetto si può ricorrere all'uso di monofocali da lontano, dotati di lenti divergenti concave, attraverso cui i raggi visivi vengono fatti convergere correttamente sulla retina.
LA MIOPIA IN BREVE: Immagini sfocate e offuscate in lontananza.
-
Problema: il bulbo oculare troppo allungato non permette la messa a fuoco sulla retina
-
Lenti correttive: la miopia si corregge con lenti concave divergenti, per focalizzare i raggi luminosi provenienti dall'oggetto direttamente sulla retina.
-
Misurazione della miopia: la gradazione e dunque il potere di rifrazione viene misurato in diottrie. Il valore della diottria è negativo ed è preceduto dal segno “meno”

l'ipermetropia cos'è?
È il disturbo della vista che non consente di vedere gli oggetti a distanze ravvicinate. Nei casi più complessi anche la capacità visiva da lontano può essere compromessa. L'ipermetropia è un difetto refrattivo nel quale i raggi luminosi provenienti da un oggetto vanno a convegere non sulla retina, ma bensì oltre la retina, il che denota una cornea (o un cristallino) debole che non riesce a mettere a fuoco i raggi luminosi al giusto livello retinico.
Altra causa può essere il cosidetto bulbo oculare corto che per via della sua conformazione non permette la giusta messa a fuoco.
In presenza di ipermetropia è frequente che gli occhi si stanchino molto rapidamente e i mal di testa possono essere i primi segnali. Per correggere questo difetto visivo occorrono di norma lenti convergenti convesse.
IPERMETROPIA IN BREVE: Immagini offuscate da vicino e vista sfocata da lontano (in alcuni casi).
-
Problema: a causa del bulbo oculare troppo corto, i raggi luminosi provenienti da un'immagine esterna convergono oltre la retina.
-
Lenti correttive: vengono usate lenti convergenti convesse, per garantire la giusta messa a fuoco.
-
Misurazione dell'ipermetropia: la gradazione e dunque il potere rifrattivo viene misurato in diottrie. ll valore della diottria è positivo ed è preceduto dal segno “più”.

l'astigmatismo cos'è?
È un tipico difetto visivo derivante dalla curvatura della cornea, a volte anche del cristallino. L'occhio di un astigmatico è portato a deformare le immagini acquisite dall'esterno, motivo per cui un punto viene percepito ad esempio come due rette perpendicolari. Se l'astigmatismo è lieve, la vista può essere nella norma, ma può accompagnarsi a fenomeni di stanchezza visiva o fastidio agli occhi.
Questo difetto di rifrazione è di solito genetico o si manifesta in seguito ad una malattia della cornea o ad un intervento chirurgico. Può essere corretto attraverso l'uso di una lente cilindrica.
ASTIGMATISMO IN BREVE: Immagini offuscate, mal di testa e fastidio agli occhi.
-
Problema: a causa della deviazione dalla norma della curvatura della cornea, l'occhio recepisce le immagini in modo deformato.
-
Lenti correttive: si utilizzano occhiali con lenti astigmatiche, cilindriche o toriche.
-
Misurazione dell'astigmatismo: la gradazione e dunque il potere di rifrazione viene misurato in diottrie. Il valore della diottria può essere “meno” o “più” ed è preceduto dalla sigla “Cyl”
